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Carissimi amici della Combricola,

chi si sarebbe immaginata una primavera tanto assurda? Di parole per questo terribile virus che ci ha messi in ginocchio se ne son spese, se ne spendono, e se ne spenderanno. Restano gli eventi, il dolore, lo sconcerto, l’attesa, in ultimo, la speranza. Noi non vediamo l’ora di tornare a cantare. Intanto ci siamo ingegnati come potevamo, e come han fatto moltissimi altri cori: abbiam cantato a distanza, per sentirci ancora una volta vicini, imbastendo due video che con Aldemagna al ciar de lüna e Salve la diva parola che potete trovare su youtube. La musica sia un abbraccio che arriva a tutti voi.